I Fiori di Bach

I fiori di Bach ci possono dare un sostegno e un aiuto nel riconoscere le nostre emozioni, per trasformarle in indicazioni utili al nostro vivere e per conseguenza migliorare la conoscenza di ciò che siamo, di ciò di cui abbiamo bisogno.

I fiori di Bach non sono nella categoria dei farmaci, come è facile intuire, anche se si possono comprare presso molte farmacie, bensì sono da considerarsi dei rimedi. 
Il rimedio non è un farmaco cioè una sostanza contenente un principio attivo che attraverso legami chimici produce gli effetti prescritti, il rimedio ha una azione meno specifica più ampia, in questo caso i rimedi di cui andremo a descrivere sono fatti della stessa “sostanza”o frequenza delle nostre emozioni.

I fiori di Bach la parte vibrazionale (emotiva) dei fiori e la loro assunzione ci aiuta a rendere le nostre emozioni, intelligibili cioè essere comprese e analizzate dall’intelletto al fine di conoscere meglio chi siamo e agire secondo la nostra natura creativa nel rispetto nostro mondo (desideri, aspirazioni, sentimenti, limiti) e dei nostri interlocutori (famiglia, ambiente di lavoro, mondo sociale). 

I 38 rimedi del Dott. Bach sono estratti vibrazionali dei fiori selezionati. 
Per utilizzare questo rimedio è prevista una consulenza di un operatore 
e il narratore ( cliente) , sulla base di ciò che emerge dal racconto
vengono scelti i rimedi adeguati e confezionati in un bottiglino di vetro scuro fornito di tappo contagocce e viene consigliata la posologia ( la frequenza di assunzione del rimedio).

L’assunzione avviene raccogliendo le gocce nella pipetta e messe sotto la lingua, non esistono orari o particolari indicazioni da seguire, se non la ripetizione della somministrazione normalmente 4/6 volte al dì.

Le Emozioni

Cosa sono le emozioni?

Le emozioni sono una espressione della nostra forza vitale, al pari di molte altre espressioni come la forza fisica, la capacità di pensiero e l’astrazione di esso.

Le emozioni sono vibrazioni che danno colore, intensità, piacere o dolore, sono ciò che rende pauroso o gioioso, oppure ciò che ci dà riscontro o ripugnanza al nostro sentire, a ciò che stiamo vivendo o ricordando.

Un’altra caratteristica del mondo emotivo è che non possiamo negare ciò che viene dal nostro profondo, possiamo nasconderlo ai nostri pensieri, dirci che non è possibile, che non è adeguata l’emozione provata al contesto o all’azione che la produce, possiamo enfatizzare ciò che sentiamo per dare forza ad una nostra volontà, possiamo mentire agli altri le nostre emozioni, ma a noi, non riusciremo a negare ciò che si muove dentro di noi perché sono parte del nostra esistenza al pari del dolore fisico o del pensiero, le emozioni fanno parte del nostro essere e del nostro vivere.

A cosa servono le emozioni?

Ciascuno di noi ha una propria capacità emotiva ed espressiva , chi molta , chi poca in base alle caratteristiche personali,di carattere, al proprio vissuto.

Come accennato sopra il mondo emotivo è ciò che da colore, specificità , personalità al nostro parlare e agire,indicano il modo con cui ci poniamo di fronte agli eventi piccoli o grandi (importanti per noi), sono una manifestazione del nostro sé cioè di quanto più unico e irripetibile possiamo pensare.

Perché è tanto importante riconoscere e conoscere le proprie emozioni , manifestazioni così estemporanee soggettive, solo nostre, la risposta è nel loro riconoscimento perchè ci danno indicazioni utili nella scelta, nel prendere una direzione.

Provare un emozione vuol dire che qualcosa viene svelato per la prima volta , quando ci emozioniamo la nostra coscienza si sveglia e impariamo realmente qualcosa.

Naturalmente ciò accade senza rumore, accade quotidianamente o di frequente che uno sguardo, uno spavento, un incontro, un ricordo, un pensiero un immagine ci emozionino,ciò che proviamo sono indicazioni ed elementi su cui possiamo riflettere e e di cui dovremmo tenere conto.

Facciamo un esempio esplicativo…

Una donna adulta svolgeva da anni un lavoro di tipo impiegatizio (presso uno studio notarile) ha le competenze, le capacità cognitive, molto del suo vissuto (famiglia, contesto sociale, situazione economica) le poteva indicare la normalità di quella scelta professionale ma il suo mondo emotivo le dava evidenti segni di difficoltà nell’essere in quel contesto, le

rendeva difficile le relazioni con i colleghi, con i superiori, si sentiva spesso a disagio, questo si rispecchiava nell’efficienza dei compiti che le vengono chiesti. Un percorso con i fiori di Bach le consente progressivamente di riconoscere le sue reali capacità, le sue reali potenzialità, scopre o meglio riscopre e valorizza le sue capacità relazionali in particolare nell’accudimento di bambini e animali. Con il naturale passare del tempo e qualche vicissitudine ad oggi ha trovato un impiego a tempo indeterminato presso uno studio veterinario.Il suo cammino di vita continua , più consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti.

Per completezza va segnalato che la signora, seguiva da tempo, prima di conoscere i rimedi di Bach, un percorso di psicoterapia, l’esempio citato è la dimostrazione che la sinergia tra i due strumenti :psicoterapia e floriterapia produce un risultato di gran lunga più efficace proprio in virtù della presa in carico completa del paziente/astante.

Classificazione dei Rimedi

“FIORI DI BACH” 

La classificazione dei rimedi del Dott. Bach è articolata in base alle caratteristiche dello stato d’animo ed emozione ad esso collegata. 

Le categorie sono :

  • Paura;
  • Incertezza;
  • Mancanza di interesse nel presente;
  • Solitudine;
  • Ipersensibilità;
  • Scoraggiamento e disperazione;
  • Cura eccessiva per gli altri.

Per ognuna di queste categorie ci sono i rimedi (fiori/essenze) indicati secondo le diverse declinazioni e sfumature della categoria per esempio, esistono diverse forme di paura, così come esistono diversi modi di occuparsi eccessivamente degli altri etc…

I Fiori

Paura

Rimedio che “scioglie” lo shock, il panico, la paura che paralizza.

Rock rose (grande paura, terrore, panico) 
Mimulus (paura del mondo, timidezza) 
Cherry plum (terrore di perdere la ragione pensieri suicidi), 
Aspen (apprensione, paure vaghe senza veri motivi) 
Red chestnut (apprensione per gli altri, si aspetta sempre il peggio)

Incertezza

Rimedio per la mancanza di fiducia in se stessi.

Cerato (mancanza di fiducia in se stessi) 
Sclerantus (indecisione, insicurezza) 
Gentian (scoraggiamento,depressione senza motivazione) 
Gorse (disperazione senza speranza) 
Hornbeam (stanchezza, debolezza, senso di incapacità) 
Wild Oat (insicurezza sul ruolo da svolgere nella vita)

Mancanza d'interesse nel presente

Rimedio per i sognatori che fuggono dalla realtà.

Clematis (sognatori ad occhi aperti, poco realisti) 
Honeysucle ( nostalgia per il tempo passato)
Wilde rose (rassegnazione , apatia) 
Olive (esaurimento da sforzo) 
White chestnut (pensieri ricorrenti senza una direzione) 
Mustard (malinconia,isolamento) 
Chestnut bud (mancanza di attenzione)

Solitudine

Rimedio al distacco ed esclusività

Water violet (riservatezza, esclusività)
Impatiens (accelerazione, impazienza)
Heather (eccesso di entusiasmo, ipocondria)

Ipersensibilità

Rimedio alla rabbia e sfiducia

Holly (rabbia passeggera, sfiducia)
Walnut (cambiamento, protezione da influenze esterne)
Centaury (scarsa autoaffremazione, debolezza)
Agrimony (tormento mascherato dal sorriso)

Scoraggiamento e disperazione

Depurativo della mente e del corpo.

Crab apple (depurativo della mente e del corpo)
Oak (sostiene i grandi sforzi,dona speranza)
Willow (rimedio al risentimento, al senso di ingiustizia)
Star of Bethlehem (rimedio ad ogni shock e dolore emotivo)
Sweet chestnut (rimedio al dolore del lutto)
Elm (eccesso di responsabilità, stanchezza)
Pine (rimedio alla cupezza, eccesso di autocritica)
Larch (paura di sbagliare, scarsa autostima)

Cura eccessiva per gli altri

Eccessivo rigore, fanatismo.

Rock water (eccessivo rigore, fanatismo)
Beech (intolleranza, ipercriticità)
Vine (autoritarismo,ricerca di proseliti)
Vervain (l’entusiasmo esasperante)
Chicory (manipolazione affettiva, isolamento)