La battigia

Un confine netto e preciso , ma anche no..

sicuramente un punto di incontro tra il mare e la terra

due mondi si incontrano, si sfiorano, si urtano, si accarezzano….creano

Non ho mai visto l’oceano ma vivo vicino al mare da sempre , ora è ancora più vicino a casa.

Cercare di descrivere e soprattutto di evocare quel sottile confine tra ciò che sta dentro di noi, sommerso, calmo , impetuoso, nutriente o povero ma pur sempre un lembo di mare ci abita

cosi come la terra è e resta il luogo dove consegniamo un po di mare e ci portiamo dentro un po di mondo.

La battigia diventa metafora della cura, luogo di incontro tra il nostro mondo e la realtà

La cura è per sua natura sul confine, è lì che deve stare , vigilare, accogliere,lì dove le cose si confondono, i confini non sono così netti, puliti, dove si mischia il nostro sentire e la realtà, il divenire continuo del mare e la lentezza , la resistenza della terra .

Il mare, ascolta

La terra , diventa