Un breve ritorno al seme, a ciò che è diventato albero. La memoria è il filo imperdibile della storia, di una storia, della nostra storia.Il principio delle cose, di ciò che un giorno sarà narrato può cominciare anche da un seme che cade a terra o viene piantato dal contadino.

Il seme ha già la sua lunghissima storia ma non può sottrarsi al compito di dare forma ad un altro albero, cioè di continuare a scrivere il suo vissuto che porta con sè i suoi passati e un’altra storia da raccontare.

In quel seme( vita, storia,fatto..)c è un potenziale, una forza che gli permetterà di esprimere ciò che è.Il suo bagaglio genetico ci dirà a quale famiglia appartiene, quali sono le sue peculiarità ma ciò che consentirà la sua crescita è l’irriducibile: la sua essenza, il suo potenziale energetico. Anche per noi vale lo stesso principio che si manifesta non solo quando mettiamo i piedi su questa terra, ma tutte le nostre piccole o grandi rinascite sono espressione di quell’essenziale , irriducibile e immutabile principio delle cose .L’inizio che contiene tutte le storie si perde nella “notte dei tempi”, ognuno partecipa con il proprio fare a costruire un tessuto molto grande , ancora incompiuto, rendendo visibile ciò che non può essere visto altrimenti , aspettando di mettere insieme i racconti di tutti. Quando sarà pronto sarà perfetto e quindi finito. Noi non ci saremo più ma ci saremo dentro con il nostro racconto e la nostra essenza 

Definizione di essenza: “ciò che una cosa non può non essere, ciò senza di cui una cosa non può essere nè compiuta nè pensata”. 

Definizione di Quintessenza:”elemento etereo che vivifica l’universo, equiparata alla vita stessa, la quintessenza racchiude e armonizza le diverse polarità che animano il reale, è incorruttibile e immutabile” 

I fiori di Bach sono essenze, informazioni in “versione potenziale”, cioè quando trovano il terreno emotivo fertile , liberano la loro conoscenza (essenza )e ci guidano aiutandoci nel difficile e arduo compito di diventare liberi, liberi dal nostro stesso impostore e nemico: la paura, madre di tutte le angosce, perversioni e limiti.