Non dovremmo mai rinunciare ai nostri confini, ai nostri perimetri , agli spazi, dentro e fuori di noi. Abbiamo bisogno di proteggerci, abbiamo bisogno di “uscire dall’io”, abbiamo bisogno di conoscere, ma abbiamo anche bisogno di sentire che esiste la paura, il vuoto, il buio.

Per sentire i nostri confini, il nostro appartener-ci, dobbiamo ricordarci di sentire,attraverso i sensi, con il cuore, con i sentimenti,sentire sulla pelle.
Ascoltare è un altra cosa, l’ascolto è ciò che facciamo con il pensiero elaborando ciò che percepiamo, sentire implica, invece, non potersi più sottrarre a quell’ascolto, vuol dire fare esperienza,l’ascolto diventa vissuto. Che la paura protegga sempre i nostri confini,che sappia mettere un freno alla nostra follia.
Ma cosa fare, come fare, cosa rispondere, come frenare quella forza da cui siamo terribilmente attratti, come proteggersi dall’amore, dalla paura di essere salvati, dal timore di essere degni?
NON LO SO..
… allora ..baciami
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